È un’estate calda, afosa e spossante. Non tutti possiamo godere dei benefici del mare, magari perché viviamo lontani dalla spiaggia oppure perché non abbiamo tempo a disposizione. O, semplicemente, non ci piace. Sempre più italiani – ma non solo – ricorrono alla piscina per rinfrescarsi con un bel bagno, che resta decisamente uno dei metodi migliori per combattere la canicola.
Come ben sappiamo, però, all’interno della piscina l’acqua viene trattata introducendovi una grande quantità di cloro, che può nuocere ai nostri capelli. Se poi la piscina è all’aperto, contribuirà all’azione negativa anche il sole. Come possiamo difenderci e proteggere i capelli in piscina?
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Alcuni suggerimenti semplici ma davvero efficaci
Se qualcuno tra i lettori stesse pensando: “Io vado al mare, questo approfondimento non fa per me!” si sbaglierebbe. In realtà anche il sale marino, così come il cloro, non è amico dei capelli. Sole, cloro e sale sono una tripletta che può fare veramente male; vediamo come possiamo tutelarci.
La cuffia: preziosa alleata
Il primo suggerimento è così semplice che può apparire banale: indossiamo una cuffia! Essa è decisamente l’arma più potente per difendere i nostri capelli. Attenzione però al materiale di cui sia composta: copricapo in lattice o silicone si aggrappano con molta forza al cuoio capelluto, tanto che a volte si può persino correre il rischio di strappare qualche ciocca nel momento in cui ce ne priviamo. Se ci è possibile acquistiamo cuffie in lycra, materiale più generoso con i capelli, e se li portiamo lunghi, leghiamoli in una treccia o una cipolla prima di entrare in acqua; ridurre la superficie di contatto ci darà una grande mano!
Acqua e balsamo
Sia nel caso in cui avessimo deciso, magari a seguito del primo consiglio, di indossare la cuffia, sia in quello in cui volessimo trascurarlo e fare il bagno con i capelli liberi, faremmo bene a bagnarli prima di tuffarci. Utilizziamo acqua dolce e saturiamo pure senza remore il cuoio capelluto: una volta infatti che i capelli saranno fradici di acqua potabile non riusciranno più ad assorbire quella dannosa del mare o della piscina.
Attenzione a non utilizzare shampoo poiché esso rimuove il sebo dal capello, una barriera naturale contro le acque trattate chimicamente – come quelle delle piscine. È invece consigliabile impiegare del balsamo e versarlo accuratamente, pettinando i capelli prima di entrare in acqua. Può apparire un processo tedioso ma va a creare una barriera per il singolo capello, tutelandolo davvero in maniera egregia.
Appena usciti dall’acqua, terminato il bagno, faremmo bene a lavare al più presto la testa. L’acqua marina o quella al cloro delle piscine, infatti, possono portare gravi danni se vengono lasciate asciugare dal sole senza averle sciacquate via.
Curiamo i nostri capelli
Al termine della giornata di mare o in piscina, sarebbe bene curare i nostri capelli, coccolarli. Procediamo con un accurato lavaggio, impiegando shampoo di qualità e senza lesinare sul balsamo. Assicuriamoci che i prodotti siano delicati e, dopo l’applicazione, spargiamo il balsamo tra i capelli tramite un pettine a denti larghi, distribuendolo a fondo, dalle radici fino alle punte. Lasciamo che l’asciugatura sia naturale, utilizzando il meno possibile le fonti di calore.
Se non possiamo rinunciare al phon, spruzziamo prima sui capelli uno spray termo-protettore – se ne trovano senza grandi difficoltà in commercio. Se poi viviamo in un ambiente secco, consideriamo di dotarci di un umidificatore: l’ambiente influisce molto sui capelli e, contrariamente a quanto qualcuno possa pensare, l’umido potrebbe dar loro una mano, rendendoli più morbidi e trattabili.